Sono io

Salve a tutti! Sono Erica,nata a Chivasso in provincia di Torino nel 1995. Iscritta presso una scuola superiore specializzata nelle discipline artistiche, dove ho potuto avere diverse professoresse valide nel campo artistico. Mi piace sperimentare nuovi materiali e nuove tecniche, e per questo motivo lavoro su diversi supporti con strumenti inusuali o anche creati da me (creazione di pennelli, lavori con legno, cd, fotografia, giornali, bambù, puntine, linoleum, gomma, cera, vetro e molti altri…). Conoscenza della pittura, della fotografia, della scrittura e calligrafia, dell’artigianato, della filosofia, le basi della progettazione, del design e della scultura. Partecipazione a diversi concorsi ed esperienza con il torchio manuale per stampa.
Oltre alle conoscenze, penso che sia importante sapere come un artista pensa. La mia arte, che cerca di non aver limiti di contenuti e di materiali, trasforma e trasferisce i miei pensieri al mondo del materiale, concretizzando alcuni concetti o alcune filosofie di vita. Per questo motivo, cerco di non dilungarmi troppo nel “spiegare” ciò che io
faccio, lasciando libero l’approccio sensoriale e psicologico dell’osservatore. Il mio lavoro fa riferimento ad un mondo interiore un po’ turbolento e fatto di più punti di vista osservati contemporaneamente e cerca di rimanere incontaminato a questo pianeta così intensamente bombardato da stereotipi e pubblicità . La mia essenza cerca di venir fuori dai miei lavori, portando l’osservatore a sbirciare cosa succede nella mia testa ma non sempre a comprendermi. Non sono un’artista stabile, perché spazio liberamente nel mio io più profondo cambiando molto velocemente materiali e soggetti, cambiando stile delle opere.
Detto questo, penso di essermi dilungata sin troppo nel cercare di descrivermi, togliendo spazio alle mie opere.
Buona permanenza nei miei pensieri!

giovedì 20 giugno 2013

La tenerezza degli anziani

Foto scattata in Puglia

Non essere più ascoltati: questa è la cosa terribile quando si diventa vecchi.
Albert CamusIl rovescio e il diritto, 1937

Non so cosa ne pensate voi degli anziani, ma io li trovo degli esseri estremamente teneri e affascinanti. Certo, ci sono degli anziani molto acidi con qualche rimpianto verso il passato, o con l'amarezza di veder le loro rughe e la nostra gioventù, ma la maggior parte di loro sono con un cuore enorme e con mille parole per chi ha voglia di ascoltarli. Sono semplici, eleganti, un pò malinconici e profumati.
Vorrei approfittarne per chiedervi di dedicare un pò più di tempo agli anziani, guardare i loro occhi un pò annacquati e dedicar loro un sorriso, forse in quel momento si sentiranno meno soli.
E.

Nessun commento: